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POWERgrass hybrid turf fieldPOWERgrass hybrid turf field

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CS Bruno de Marchi di Pordenone

Il centro sportivo Bruno di Marchi ora è dotato di un campo ibrido

Campo POWERgrass di Pordenone - Estate 2020Campo POWERgrass di Pordenone - Estate 2020

Il centro sportivo Bruno di Marchi di Pordenone oggi dispone un campo di calcio a 11 innovativo, in erba naturale rinforzata o meglio dire erba ibrida perché è possibile giocare con o senza l'erba naturale. Le misure dell'area di gioco 105x60 mt. offrono la opportunità di giocare su un vero campo professionale tant'è che è stato usato dalla prima squadra per la preparazione atletica dopo il periodo del primo lockdown nella primavera 2020 che li portati ad un passo dalla serie A.

Il Comune è stato lungimirante ed ha optato ad una soluzione innovativa che prevede la realizzazione di una superficie da gioco innovativa in erba ibrida per garantire la sicurezza dei giocatori, migliorando le loro prestazioni. Il sistema ibrido POWERgrass viene spesso installato negli stadi di professionisti perché offre la possibilità di utilizzare il campo per allenamenti laddove si gioca la partita con gli avversari, aumentando così le probabilità della vittoria.

Il sistema ibrido unisce il comfort dell’erba naturale con la resistenza dell’erba sintetica offrendo più gioco, più sicurezza e più ambiente. Il sistema ibrido realizzato integra perfettamente l'erba naturale con l'erba sintetica ed offre un campo resistente e performante in grado di ospitare eventi professionali a livello internazionale. Il campo ibrido potrà essere utilizzato per partite ed allenamenti fino a 20-25 ore alla settimana durante tutto il periodo di crescita del manto erboso. Durante l'inverno il campo è giocabile anche se l'erba naturale riduce la sua densità che però riprende a crescere nella primavera. In questo sistema ibrido, l'erba naturale subisce di meno gli stress termici provocati dal gelo invernale oppure dal caldo estivo.

Attilio Tesser commenta il POWERgrass

Il sistema ibrido consente una durata più lunga a fronte di una manutenzione semplice ma bisogna comprendere come gestire l'acqua per l'irrigazione. Si tratta di una simbiosi perfetta perché, mentre l'erba naturale viene rinforzata dalle fibre che sporgono in superficie e dalla rete per ancorare le proprie radici, a loro volta, le fibre sintetiche sono protette dall’erba naturale dall’esposizione ai raggi UV del sole che provoca l’invecchiamento precoce della materia plastica. Pertanto, si ha una durata ben oltre il 50% rispetto ad un campo interamente sintetico e la garanzia è estesa a 12 anni anche se, in realtà, il campo dura più a lungo e non ha una vera data di scadenza.

Il nostro servizio follow-up mira ad educare gli addetti ai lavori affinché imparino come svolgere correttamente la manutenzione ad un campo innovativo dove le pretese sono altissime. Il campo è stato seguito dallo staff tecnico POWERgrass dopo la consegna del campo, nel mese di maggio 2018, per fornire formazione ed informazione agli addetti alla manutenzione per circa due anni. In particolare, il nostro team è anche intervenuto attivamente nel periodo di settembre 2019 con una semina integrativa ed altre operazioni colturali per far comprendere anche direttamente come si svolgono gli interventi sull'erba naturale ed ha seguito anche la gestione dell'acqua per l'irrigazione in remoto. Il servizio di follow up è stato svolto gratuitamente fino a metà settembre 2020 ed il campo è stato in condizioni ottimali così come ha testimoniato l'allenatore Attilio Tesser nella intervista che ci ha rilasciato.

l sistema POWERgrass

Crescita uniforme bilanciando aria ed umiditàCrescita uniforme bilanciando aria ed umidità

Il campo ibrido POWERgrass è performante in grado di ospitare numerosi eventi professionali con un sensibile risparmio sui costi di manutenzione rispetto ad un campo in erba naturale perché, in primo luogo, non si formano le buche. POWERgrass è un sistema innovativo in erba ibrida che ha integrato l’erba naturale in un manto sintetico brevettato. L'erba sintetica rinforza l'erba naturale in modo invisibile ed impercepibile al giocatore. L'erba naturale cresce meglio nel sistema perché trova un equilibrio idrico migliore e le sue radici sono protette dagli stress termici (caldo/freddo). In poco tempo, l'erba naturale diventa predominante occupando oltre il 97% della superficie, offrendo prestazioni sportive studiate per i professionisti più esigenti. Allo stesso tempo il sistema ibrido è di facile manutenzione e garantisce un campo sempre giocabile.

Il sistema ibrido prevede la realizzazione di un sottofondo sabbioso perché consente all'erba di respirare, non forma fango ed offre la possibilità di giocare sotto la pioggia. Il campo ibrido è molto più resistente al calpestio che è la causa principale della compattazione che soffoca le radici nei campi realizzati su terreno agricolo.

Subito dopo l'installazione è possibile giocare sulle fibre sintetiche ma, per ottenere il miglior comfort che solo l'erba naturale può fornire, attendere fino a 4-5 settimane per l'insediamento delle erbe microterme o 6-8 settimane per le erbe macroterme. Le erbe microterme crescono idealmente nell'intervallo di temperatura 15-25°C mentre quelle macroterme a 24-32°C, quindi, se possibile, regolate l'intensità del vostro programma di allenamento durante la giornata con queste temperature per fornire più comfort ai giocatori e meno danni all'erba. Se il campo viene utilizzato in modo eccessivo al di fuori del periodo di crescita, ci si può aspettare di perdere parte della densità dell'erba fino a quando le condizioni di crescita sono adatte al tipo di erba selezionata, e nuovi germogli spuntano dalle corone delle piante, così, nel giro di poche settimane, il campo si ritrasforma in erba naturale nello stesso modo in cui è in natura.

Allenando i portieri sull'erba ibrida POWERgrass

Nel sistema ibrido POWERgrass è molto più facile applicare una manutenzione ecologica con un impatto ambientale positivo, in linea con i principi dell'Economia Circolare:

  1. Fornire un sistema oltre 20 anni di vita è una durata molto più lunga rispetto a qualsiasi altro tipo di campo, perché le fibre sintetiche sono protette dall'erba naturale dall'esposizione ai raggi UV del sole, che provoca un invecchiamento prematuro della plastica, quindi anche la garanzia è del 50% più lunga di un campo completamente sintetico.
  2. Ottimizzazione così delle risorse nel tempo ma anche grazie all'utilizzo di materiali rinnovabili e riciclati come il sughero, il compost e i fertilizzanti organici naturali.
  3. Non c'è produzione di rifiuti se i ritagli d'erba sono lasciati sul terreno o vengono raccolti per il compost e l'intero sistema è riutilizzabile per un uso meno intensivo o riciclabile sulla stessa area del campo triturando l'erba sintetica a fine ciclo di vita per rinforzare anche il sottofondo sabbioso.
  4. Si riduce il consumo di acqua per l'irrigazione perché l'evaporazione è minore e la capacità del campo d'acqua è maggiore al di sotto del supporto. Il sistema mitiga anche il calore e lo stress da gelo preservando le radici e la biologia del suolo. Sotto il supporto l'efficienza idrica è maggiore e la capacità di raffreddamento della pianta è più efficace perché aiuta a mantenere la temperatura delle foglie al di sotto dei 25,5°C per le erbe della stagione fredda e al di sotto dei 30°C per le erbe della stagione calda che è il punto critico per supportare meglio lo stress da calore.
  5. Sequestrando il carbonio nel terreno perché è noto che i prati sono in grado di sequestrare ovunque da 25,4 a 204,3 g C/m2/anno (Zirkle et al., 2011) e questo sistema ibrido sta ottimizzando il potenziale di fotosintesi per un maggiore sequestro di carbonio con l'insegnamento dell'agricoltura rigenerativa. Il nostro obiettivo è che, entro due anni, il sistema benefici della propria biologia del suolo e possiamo ridurre gli input.
  6. Fornendo opportunità di lavoro circolari per la manutenzione ecologica specializzata acquisendo conoscenze e principi estesi da utilizzare per l'agricoltura rigenerativa producendo anche cibo più sano.

Il sistema ibrido POWERgrass riduce il rischio dovuto ai cambiamenti climatici imprevisti, alla costosa manutenzione straordinaria e non ha quasi nessuna data di scadenza.

  • Rispetto ad un campo naturale il rischio di erosione da inondazioni è limitato perché il manto ibrido lega il terreno su tutta la superficie del campo. Qualsiasi errore umano, stress biotico o abiotico sull'erba naturale può essere recuperato con pochi interventi di manutenzione nel giro di poche settimane e quindi, non comporta rischi improvvisi che richiedono costosi interventi di manutenzione.
  • Rispetto ad un campo sintetico, non richiede la reintegrazione del riempimento o la sostituzione perentoria del campo entro 8/10 anni. Il sistema ibrido è sempre rinnovabile, anche quando le fibre sintetiche vengono consumate perché, nel tempo, diventa progressivamente più semplicemente più naturale con meno rinforzi da parte delle fibre sintetiche.

Le caratteristiche del sistema ibrido

Installazione facile e veloce

Il manto sintetico POWERgrass comprende 88200 mono-filamenti sintetici resistenti e resilienti per metro quadrato. Le fibre sintetiche sono termofissate ad un supporto di una rete uniforme con 320.000 fori tridimensionali ed interconnessi per metro quadrato che garantisce lo scambio gassoso e funge come punto di ancoraggio per le radici. Il supporto comprende anche un leggero tessuto non tessuto che riduce l’evaporazione dell’acqua sotto il supporto e, in aggiunta, offre un effetto isolante alle radici sottostanti.

Dopo l'installazione, le fibre sintetiche sporgono in superficie per 20-25 mm, per proteggere le corone delle piante dal calpestio intensivo. Durante la germinazione le fibre sintetiche ombreggiano la superficie, contro i raggi UV-B del sole, prevenendo l’essiccamento dei germogli. Le radici penetrano il supporto fin dal primo periodo di crescita, trovano una umidità bilanciata quindi sono protette dall’essiccamento e dagli sbalzi termici d’estate e d’inverno.

Il sistema ibrido di progetto sancisce un nuovo significato alla parola “campo ibrido” laddove è necessario utilizzarlo fin da subito giocando su erba sintetica perché le fibre sporgono tutte in superficie oppure giocare su erba naturale rinforzata che cresce vigorosa proprio tra le fibre del manto sintetico con numerosi vantaggi reciproci.

Il sistema ibrido di progetto unisce il comfort dell’erba naturale con la resistenza dell’erba sintetica offrendo più gioco, più sicurezza ed una garanzia di 12 anni.

Manutenzione ridotta con impatto ambientale positivo

Il rastrello meccanico rimuove il feltroIl rastrello meccanico rimuove il feltro

Durante il lock-down per il Covid-19 abbiamo innalzato la barra della qualità del sistema di erba ibrida POWERgrass integrando il metodo di manutenzione HEALgreen. Un metodo che aderisce alla Economia Circolare (D.Lgs 50/2016, art. 95, comma 6 lettera c) con l'obiettivo strategico di promuovere occupazione specializzata per la manutenzione con un impatto ambientale positivo. Il metodo si basa agli insegnamenti della agricoltura rigenerativa per la cura del tappeto erboso. Il metodo comporta notevoli benefici perché prevede l'uso più appropriato di nutrienti minerali e fisio-attivatori biologici e la riduzione dell'uso di fitofarmaci, fino alla loro completa eliminazione. La crescita del tappeto erboso ad uso sportivo, ha come principale limite il calpestio intensivo perché comprime la porosità alterando le proprietà fisiche del terreno, vincolando lo scambio gassoso tra il terreno e l'aria. Tuttavia, arieggiando la superficie ed alleggerendo il terreno regolarmente si garantisce lo scambio gassoso (CO2 ⇄ O2) necessario per i processi biologici. Nel substrato drenante e bene areato gli microorganismi proliferano e mineralizzano forme di nutrienti inaccessibili alle piante, sia tra quelli presenti nel terreno sia tra quelli forniti con i fertilizzanti. Nelle giornate soleggiate, tagliando frequentemente l'erba naturale e lasciando depositare l'erba sul terreno, una parte dei nutrienti rientrano nel circolo grazie all'attività biologica.

Dal punto di vista ambientale, ci sono numerosi motivi per utilizzare il metodo HEALgreen che possono essere riassunti come segue:

  1. catturare le polveri sottili purificando così l'aria,
  2. sequestrare il carbonio dall'aria mentre emette più ossigeno,
  3. ridurre la temperatura dell'aria grazie ad un raffreddamento più efficiente,
  4. prevenire l'inquinamento delle falde sotterranee, filtrando l’acqua piovana,
  5. ridurre le zanzare durante i mesi estivi,
  6. ridurre l’uso di concimi ed elimina pesticidi o diserbanti,
  7. ridurre il costo complessivo per una vita cittadina più sana.

Soltanto attraverso la rigenerazione del suolo, possiamo avere un impatto ambientale positivo. La manutenzione di tutti gli spazi verdi con l'agricoltura rigenerativa è l'unico metodo per contrastare l'inquinamento nelle nostre città. E' una responsabilità di tutti che ci ripaga in salute offrendo per giunta un aspetto estetico di prestigio.

Nel sistema ibrido a base di erba POWERgrass è più facile mantenere l'erba naturale in modo ecologico, rinfrescando la temperatura dell'aria, purificando l'aria che respiriamo e filtrando l'acqua che beviamo.